Uno dei problemi più evidenti della Chiesa d'oggi è l’allontanamento delle giovani generazioni dalla celebrazione eucaristica domenicale. Segno di una situazione ancor più difficile, e cioè quella del rapporto tra i giovani e la religione cattolica, tra i giovani e la Chiesa. La liturgia, infatti, rende visibile “lo stato di salute” delle comunità cristiane.
Alla luce di ciò, nelle due giornate di studio, in cui si vedranno riunite la Commissione Episcopale per la Liturgia, la Consulta dell'Ufficio Liturgico Nazionale e quella del Servizio Nazionale per la Pastorale Giovanile, verrà preso in esame in primis il Rapporto giovani del 2024 elaborato dall’Istituto Toniolo (Milano), al fine di rintracciare la fenomenologia dell’approccio delle nuove generazioni con l’esperienza religiosa, il rapporto dei giovani con la comunità ecclesiale e le difficoltà che essi vivono in ordine alla partecipazione liturgica, a cura della prof.ssa Rita Bichi.
Il medesimo tema verrà affrontato dal prof. Rossano Sala, con una prospettiva differente, quella della pastorale giovanile, al fine di individuare con maggior puntualità criticità, problemi e prospettive.
Don Marco Gallo, nella seconda sessione di studio, offrirà la rilettura di alcune esperienze pastorali che interpellano in modo particolare il mondo giovanile e la sua relazione con la liturgia: la GMG. Sarà a cura di don Domenico Cravera, l'approfondimento sulla metodologia elaborata a Taizé e il fascino esercitato dal vetus ordo. Infine, don Luigi Girardi, ci illustrerà una analisi dei cammini di formazione liturgica nelle realtà associative e nei movimenti ecclesiali.
Si tratta di un incontro formativo riservato ai membri della Commissione Episcopale per la Liturgia e alle Consulte degli uffici coinvolti.