UFFICIO LITURGICO NAZIONALE
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Domenica di Pasqua

Dal Repertorio Nazionale Alleluia! La Santa Pasqua (RN 167) Testo: liturgiaMusica: tradizionaleFonti: EllediciUso: acclamazione al vangeloForma musicale: acclamazione con strofe  Rit. Alleluia, alleluia, alleluia. 1. La santa Pasqua illumini    di viva fede gli uomini    redenti e fatti liberi, alleluia. 2. Dal cielo scende un angelo,    splendente come folgore,    la grande pietra rotola, alleluia. 3. Non lutto, non più lacrime,    il pianto […]
14 Febbraio 2012

Dal Repertorio Nazionale

 
Alleluia! La Santa Pasqua (RN 167)
 
Testo: liturgia
Musica: tradizionale
Fonti: Elledici
Uso: acclamazione al vangelo
Forma musicale: acclamazione con strofe
 
 
Rit. Alleluia, alleluia, alleluia.
 
1. La santa Pasqua illumini
    di viva fede gli uomini
    redenti e fatti liberi, alleluia.
 
2. Dal cielo scende un angelo,
    splendente come folgore,
    la grande pietra rotola, alleluia.
 
3. Non lutto, non più lacrime,
    il pianto ceda al giubilo
    sconfitte son le tenebre, alleluia!
 
4. Dinanzi a lui prostriamoci,
    la gioia intoni un cantico
    che durerà nei secoli, alleluia!
 
 
Il testo
 
I contenuti espressi nelle strofe richiamano con linguaggio immediato sia gli avvenimenti accaduti “il primo giorno della settimana”, così come li troviamo raccontati nei Vangeli della Domenica di Pasqua (Gv 20,1-9; Mt 28,1-10; Mc 16,1-7; Lc 24,13-35) sia echi di testi liturgici delle celebrazioni pasquali (fra tutti l’Exultet e il Victimae paschali laudes): nel Cristo risorto, luce che non ha tramonto, tutto si rinnova, l’umanità è resa libera dalla morte, è salvata per sempre. È allora tempo di canto, di gaudio, di lode perenne, è tempo di esultare con l’Alleluia, acclamazione pasquale per eccellenza che - nel nostro caso - incornicia e sottolinea ogni versetto.
 
 
La musica
 
La melodia originale di questo canto ci riporta all’atmosfera modale gregoriana, trattandosi infatti di un adattamento del noto “O filii et filiae” composto sul I modo (protus) trasposto alla IV superiore, ovvero in SOL. Se l’estensione complessiva è di una comoda 8a, si può notare come il ritornello graviti soprattutto attorno alla tonica, a differenza della strofa che acquista un maggiore slancio fino a giungere al re acuto. Il procedere per grado congiunto, o poco più, rende questo canto immediato e accessibile, almeno nel ritornello, a qualsiasi assemblea. L’adattamento popolare del metro libero gregoriano dà origine sul finire delle frasi a un’interessante ritmica che spezza l’andamento del 3/4 e che potremmo interpretare come emiolia.
 
 
 
Quando e come utilizzarlo
 
Nella forma completa, può essere intonato all’inizio della celebrazione eucaristica a Pasqua e nella “Domenica in albis” (che è la seconda di e non dopo Pasqua), ma anche dopo la Comunione come risonanza, come occasione per una felice sosta dell’anima dinanzi al Risorto. Utilizzando il solo ritornello, associato a un modulo appropriato per il versetto (es: Casa del Padre n° 246) può servire come acclamazione al Vangelo durante il tempo pasquale, al termine del quale è bene “riporre” il tutto per poterlo attendere e gustare alla Pasqua successiva. Fatta salva l’alternanza fra assemblea (ritornello) e solista o coro (strofe, anche alternando voci femminili e maschili), si suggeriscono due possibili interpretazioni:
a)     un’esecuzione che, in qualche modo, cerchi di ricreare il clima gregoriano, con suono ben legato, pochi appoggi, vocalità contenuta e leggera che conduca a uno stupore intimo davanti al mistero della risurrezione. In questo caso si potrebbe pensare anche al canto a voce scoperta, facendo eventualmente intervenire l’organo solamente sul ritornello qualora fosse necessario sostenere l’intonazione dell’assemblea;
 
b)     un piglio più acclamante, più teso alla festa, all’annuncio, che marchi maggiormente la divisione misurata, contando comunque quasi “in uno”. Con questa soluzione potrebbero starci anche altri strumenti (es. flauto dritto nelle varie tessiture) per introdurre il tema, raddoppiare la melodia o la bella parte interna dell’accompagnamento.
 
Contrariamente a quanto si possa pensare, il cantare all’unisono/all’ottava, soprattutto a cappella, è sempre un’ottima scuola per affinare l’intonazione di un coro. In particolare occorrerà prestare attenzione:
-          al Re (sotto il rigo) a causa del cambio di registro vocale verso la voce di petto;
-          all’intervallo di un tono (per effetto del modo gregoriano) tra la sensibile FA e la tonica SOL.
 
 
 
La liturgia della Parola
 
Salmo
Giovanni 20,1-9 oppure per anno B Marco 16,1-8 
 
 
Per Celebrare
 
Dalla Lettera circolare della Congregazione per il culto Paschalis sollemnitatis (16 gennaio 1988)
97. Si celebri la messa del giorno di pasqua con grande solennità. È opportuno oggi compiere l’aspersione dell’acqua, benedetta nella veglia, come atto penitenziale. Durante l’aspersione si canti l’antifona «Ecco l’acqua», o un altro canto di carattere battesimale. I vasi che si trovano all’ingresso della chiesa vengano riempiti con la stessa acqua.
98. Si conservi, dove già è in vigore, o secondo l’opportunità si instauri, la tradizione di celebrare nel giorno di pasqua i vespri battesimali, durante i quali al canto dei salmi si fa la processione al fonte.
99. Il cero pasquale, da collocare presso l’ambone o vicino all’altare, rimanga acceso almeno in tutte le celebrazioni liturgiche più solenni di questo tempo, sia nella messa, sia a lodi e vespri, fino alla domenica di pentecoste. […]
 
Al termine della veglia pasquale si consiglia di sciogliere l’assemblea col canto dell’antifona mariana “Regina Cæli” (RN 218)
 
 
Suggerimenti per l’animazione musicale
 
Canto di ingresso: Alleluia, giorno di Cristo risorto (RN 126)
Aspersione: Acqua viva (RN 162)
Gloria: Gloria (RN 7) oppure Gloria a Dio (RN 6)
 

Salmo responsoriale: testo e partitura (pdf)   -   musica  (mp3)

 
Sequenza: Victimae Paschali (RN 195)
Acclamazione al Vangelo: Alleluia! La Santa Pasqua (RN 167)
Professione di fede: Credo in unum Deum (RN 17) oppure Io credo in Dio - Simbolo apostolico (RN 18)
Preghiera universale: Noi ti preghiamo: ascoltaci, Signore (RN 19)
Presentazione delle offerte: Cristo è risorto, alleluia (RN 172) oppure solo organo
Santo: Sanctus (RN 21) oppure Santo (RN 25)
Mistero della fede: Annunciamo la tua morte, Signore (RN28)
Amen della dossologia: Amen! (RN31)
Padre nostro: Padre nostro (RN 33)
Acclamazione all’embolismo: Tuo è il regno (RN 35)
Frazione del pane: Agnus Dei (RN 39) oppure Agnello di Dio (RN 37)
Comunione: Nei cieli un grido risuonò (RN 180)
Canto dopo la comunione: Cristo risorto (RN 174)
Congedo: Congedo Pasquale (RN 164)