UFFICIO LITURGICO NAZIONALE
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Contributo della Caritas

Prima di frequentare il gruppo avevo difficoltà di relazione, ero piuttosto riservato. Sono rimasto molti anni chiuso in casa, non andavo neanche a fare la spesa, non uscivo proprio. temevo il giudizio degli altri ed ero invidioso delle persone che stavano bene. Poi, frequentando altre persone che avevano avuto esperienze di sofferenza simile alle mie, […]
31 Gennaio 2012
Prima di frequentare il gruppo avevo difficoltà di relazione, ero piuttosto riservato. Sono rimasto molti anni chiuso in casa, non andavo neanche a fare la spesa, non uscivo proprio. temevo il giudizio degli altri ed ero invidioso delle persone che stavano bene. Poi, frequentando altre persone che avevano avuto esperienze di sofferenza simile alle mie, mi sono sentito più accolto e più libero di potermi esprimere senza paura di essere giudicato male. Così sono riuscito ad accettarmi, anche con i miei limiti, e a sentirmi meglio.
Il gruppo col passare del tempo è diventato come una seconda famiglia, un porto sicuro dove prendere la forza e l’energia per vivere serenamente. Così la mia sofferenza si è calmata. Negli anni ho frequentato diverse attività: biodanza, equitazione pedagogica, corso di cucito e il gruppo cucina. Ho conosciuto tanta gente, volontari e persone con disagio e con qualcuno ho instaurato una relazione di amicizia più profonda trovandomi anche al di fuori del gruppo per mangiare assieme o per andare a sentire concerti di musica lirica. Ho pure ricominciato a fare viaggi organizzati.
Un’ultima cosa che vorrei sottolineare: il mio bel rapporto con gli operatori del gruppo e con i volontari, coi quali mi piace chiacchierare, scherzare. Li considero compagni di avventura. Davide & Golia della Caritas è un posto dove sono sereno e dove mi è ritornata la voglia di vivere. Il più a lungo possibile.
 
Gruppo Davide & Golia