UFFICIO LITURGICO NAZIONALE
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Contributo dell'Ufficio Catechistico Nazionale – catechesi degli adulti

Riflessione Lo stato d’animo che fa da sfondo alla quarta domenica di Quaresima è l’esultanza.“Rallegrati” è la prima parola con cui si apre la preghiera di Ingresso della Liturgia Eucaristica di oggi.“Rallegrati”, come la prima parola detta dall’angelo alla Vergine Maria. Di che cosa siamo invitati a rallegrarci? Perché siamo chiamati ad esultare in un tempo, considerato […]
31 Gennaio 2012
Riflessione
 
Lo stato d’animo che fa da sfondo alla quarta domenica di Quaresima è l’esultanza.
“Rallegrati” è la prima parola con cui si apre la preghiera di Ingresso della Liturgia Eucaristica di oggi.
“Rallegrati”, come la prima parola detta dall’angelo alla Vergine Maria.
 
Di che cosa siamo invitati a rallegrarci? Perché siamo chiamati ad esultare in un tempo, considerato austero, come quello quaresimale?
Questa quarta domenica di Quaresima ci accompagna a contemplare la gioia della salvezza, la fine della tristezza dell’esilio, l’abbondanza della nostra consolazione prossima a manifestarsi.
Come nell’Annunciazione questo “rallegrati” precede il “piena di grazia”, così anche oggi: siamo invitati a rallegrarci perché la grazia si è riversata su di noi in Cristo Gesù, ed ora anche noi siamo “pieni di grazia”.
 
La prima lettura, rileggendo con gli occhi della fede i tempi passati del popolo di Israele, mostra come solo l’intervento di Dio possa risollevare l’uomo dalla schiavitù dell’esilio, frutto del suo peccato.
Il brano dal Vangelo secondo Giovanni indica con chiarezza che tutto quanto detto e operato dai profeti del Primo Testamento ha la sua realizzazione in Cristo Gesù, Figlio unigenito del Padre.
Chi crede in Gesù Cristo, luce del mondo, non andrà perduto: ha la vita eterna.
Ma san Paolo chiarisce molto bene: Nessuno può vantarsi di questa salvezza. Essa non scaturisce dai nostri meriti o dalle nostre opere. Essa è frutto esclusivamente della grazia di Dio, segno della sua bontà, riversata su di noi in Gesù Cristo.
Per accogliere questa grazia, all’uomo è richiesta la fede in Cristo Gesù.
Ma la fede in Gesù Cristo trova espressione nel nostro camminare nelle opere buone, preparate da Dio stesso per noi.
 
La rivelazione della grazia salvifica, da Dio realizzata in Cristo Gesù, è il motivo dell’invito a rallegrarci.
La salvezza non è il risultato di un duro lavoro di conquista. Con le sue sole forze, “chi può essere salvato” (Mc 10,26)? Nessuno si “guadagna il Paradiso”.
La vita eterna la si accoglie come dono di grazia, nella fede in Cristo Gesù.
E le opere buone non sono la strada, magari a volte percorsa malvolentieri, per potersi salvare. Le opere buone sono l’espressione e la prova dell’accoglienza della salvezza e la conseguenza della grata esultanza di chi, peccatore, si riconosce salvato da una sovrabbondante grazia.
 
 
Ci chiediamo
 
Queste considerazioni aprono la porta alla comprensione amorosa di quella che è la Tradizione della Chiesa: ritorno sempre nuovo alle radici della nostra fede e sguardo provvidenziale su come lo Spirito Santo abbia sempre accompagnato e assistito la Chiesa nell’annuncio e nella celebrazione della salvezza.
La fede necessita di essere continuamente purificata e trasmessa. (Tradizione: dal latino “tradere” = “consegnare oltre”, “tramandare”). La fede deve essere “tramandata”, perché tutti gli uomini delle future generazioni possano con-gioire con noi, e con chi ci ha preceduto, della salvezza.
Questo compito prezioso e delicato della Chiesa va quindi visto non come un fardello che ci tiene bloccati a vecchi pesi inutili e soffocanti. La tradizione ci mantiene saldamente ancorati a Cristo e permette ai cristiani di ogni tempo di attingere direttamente alla Sorgente della salvezza.
 
 
Spunti per la riflessione personale o comunitaria
 
Il CdA ai nn. 55-62 affronta la questione sulla Tradizione (CCC 74-95).
Ai nn. 352-357 e 401-408 il CdA offre una panoramica sul disegno salvifico di Dio dalla creazione alla redenzione (CCC 410-412 e 54-67 e 1987-2016).