UFFICIO LITURGICO NAZIONALE
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Contributo dell'Ufficio Catechistico Nazionale – catechesi dei disabili

Ciò che ai nostri occhi e che oggettivamente è un fallimento o una perdita, se lo viviamo insieme a Dio diventa possibilità e trampolino per tuffarci verso orizzonti non conosciuti. Il riscatto dal fallimento è possibile perché la fedeltà di Dio è portata a compimento da Gesù Cristo.“Un sorriso colto all’improvviso ma non per caso […]
31 Gennaio 2012
Ciò che ai nostri occhi e che oggettivamente è un fallimento o una perdita, se lo viviamo insieme a Dio diventa possibilità e trampolino per tuffarci verso orizzonti non conosciuti. Il riscatto dal fallimento è possibile perché la fedeltà di Dio è portata a compimento da Gesù Cristo.
“Un sorriso colto all’improvviso ma non per caso è l’immagine che voglio dare di me alle persone che entrano in quello che ho chiamato “Il mio mondo”. Questo è un sorriso d’amore, quell’amore che io provo per la mia vita e per le persone che la compongono, e per quelle che ne vorranno fare parte e quelle che vorranno condividere il dono che ho ricevuto dalla vita: il dono del sorriso…
Io sorrido in tanti modi
Sorrido vivendo
Sorrido amando
Sorrido dipingendo
Sorrido danzando
Dove – nel mio mondo – sorridere significa solamente vivere.” (dal sito internet di Simona Atzori –pittrice e ballerina senza braccia)
“Nella vita bisogna guardare quello che c’è, non lamentarsi per ciò che non abbiamo. Qualcosa, tanto, manca a tutti, anche a chi ha braccia e gambe in regola: l’esteriorità si nota prima, ma se il vuoto è interiore il dolore è più straziante, più limitante di due arti rimasti in cielo.
La vita è un dono straordinario e non va sprecata.
Ringrazio il Signore non per la vita in generale, ma per avermi disegnata esattamente così. Il mio grazie quotidiano è cercare di rendere questa mia vita un capolavoro, come lui ha voluto che fosse.
Se fossi nata con le braccia, tu ora non staresti parlando con me, ma con un’altra persona. E io amo Simona.”
 
(dall’intervista di Lucia Bellaspiga a Simona Atzori dal titolo “Dio mi ha disegnato senza braccia. E io ballo per lui» apparsa su Avvenire il 23 novembre 2011)