Avvio e chiave interpretativa della Prolusione,
del card. Angelo Bagnasco presidente della CEI,
al Consiglio Episcopale Permanente del 28-31 marzo 2011.
Questa convocazione è al centro del tempo quaresimale, per antonomasia tempo «forte» perché «propizio» alla conversione a cui apre (cfr Benedetto XVI, Omelia del Mercoledì delle Ceneri, 9 marzo 2011). Il Messaggio che per loccasione il Santo Padre ha indirizzato alla comunità credente mette in evidenza «il nesso particolare» che lega il Battesimo alla Quaresima «come momento favorevole per sperimentare la Grazia che salva» (n. 1). «Il fatto che nella maggioranza dei casi osserva il Papa il Battesimo si riceva da bambini mette in evidenza che si tratta di un dono di Dio: nessuno merita la vita eterna con le proprie forze» (ib). Vitae spiritualis ianua - «vestibolo dingresso alla vita nello Spirito»-, dice del Battesimo il Catechismo della Chiesa Cattolica (1213), evento cioè in forza del quale avviene «lincontro con Cristo che informa tutta lesistenza del battezzato, gli dona la vita divina e lo chiama ad una conversione sincera [
], che lo porti a raggiungere la statura adulta del Cristo» (Messaggio cit.). Di questo itinerario finalizzato alla Pasqua di Risurrezione, il Papa indica le tappe fondamentali, simboleggiate negli elementi battesimali intrinseci alla liturgia quaresimale e coincidenti con le narrazioni evangeliche delle singole domeniche secondo il Lezionario dellAnno A. Tali letture riflettono al meglio il carattere originario di questo tempo, offrendo un percorso simile al catecumenato, come palestra di fede e di vita cristiana per compiere nuovi e decisivi passi nella sequela di Cristo e nel dono più pieno a Lui.
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