LITURGIA E GIOVANI
XLVI Settimana di Studio APL 2018
Monastero di Camaldoli 27-30 Agosto
Il difficile rapporto che le giovani generazioni hanno con la liturgia è una delle urgenze che la pastorale, in modo particolare la pastorale liturgica, è chiamata ad affronta- re. Ci si chiede se le giovani generazioni, caratterizzate dalla relazione con le moderne tecnologie della comu- nicazione e con quello che viene normalmente chiama- to mondo virtuale, possano ancora accedere all’agire simbolico rituale, o se invece la cultura contemporanea, nella quale sono immerse, rappresenti un punto di non ritorno per la partecipazione liturgica.
Il processo di allontanamento dei giovani dalla liturgia sicuramente è stato accelerato dall’assenza di una formazione liturgica adeguata, da una carente iniziazione al linguaggio simbolico-rituale, e ancora da una rituum forma eccessivamente distante o maldestramente vicina alla sensibilità giovanile.
Allo stesso tempo, però, si constata come alcune forme di preghiera, liturgica e non, quali l’adorazione eucaristica, le celebrazioni eucaristiche alle giornate mondiali della gioventù, la preghiera salmica a Taizè, sembrano attrarre le giovani generazioni, favorendo una parteci- pazione attiva ed emotiva.
La settimana di studio, in linea con il prossimo Sinodo dei vescovi in programma per il 2018, che ha per tema “I giovani, la fede e il discernimento vocazionale”, è dedicata a questo delicatissimo nodo della pastorale liturgica. A partire dalla relazione complessa tra liturgia e cultura contemporanea, intende approfondire l’origine delle difficoltà della partecipazione liturgica da parte delle giovani generazioni, alla ricerca di possibili vie di soluzione percorribili.