Sussidio Avvento 2013 - Indicazioni liturgiche - 22 dicembre - IV Domenica 
22 dicembre - IV Domenica di Avvento   versione testuale
· La monizione introduttiva della celebrazione può aiutare l’assemblea a cogliere il senso vero della preparazione al Natale. Nelle giornate frenetiche delle corse ai regali, i credenti sono chiamati a riconoscere a invocare il dono supremo di Dio all’umanità, il Figlio, il Dio-con-noi.
 
· La contemplazione del mistero dell’incarnazione domanda il silenzio per fare spazio al dono di Dio. Silenzio quanto mai prezioso nei giorni delle corse frenetiche all’ultimo acquisto. La preghiera dei fedeli può accogliere la proposta dell’Ordinamento Generale del Messale Romano di fare proprie le brevi intenzioni proposte con un istante di intenso silenzio in sostituzione dell’invocazione comune (cfr. OGMR 71).
 
· In questi giorni, spesso contrassegnati dal consumismo e dalle spese esagerate, si può valorizzare la raccolta delle offerte in denaro come apertura ai poveri e alle loro necessità in linea con OGMR 73: «Si possono anche fare offerte in denaro, o presentare altri doni per i poveri o per la Chiesa, portati dai fedeli o raccolti in chiesa. Essi vengono deposti in un luogo adatto, fuori dalla mensa eucaristica».
 
· È consigliato il prefazio di Avvento II (L’attesa gioiosa del Cristo): esso, dopo aver evocato i testimoni dell’attesa, nell’imminenza del Natale induce alla preghiera vigile e alla lode gioiosa.
 
· Questa domenica si colloca nei giorni della novena natalizia: è opportuno non omettere un incontro di preghiera nel tardo pomeriggio di questo giorno nelle forme tradizionali o con la celebrazione dei Secondi Vespri. In entrambi i casi non si tralasci il canto delle profezie come rito invitatorio (si suggerisce Regem venturum Dominum, RN 56).