Per celebrare la quinta Domenica di Quaresima, l’Ufficio Liturgico Nazionale propone uno schema per un momento di celebrazione da vivere in famiglia in comunione con tutta la Chiesa. Si tratta di uno strumento agile, che può essere adattato secondo le necessità. Il suggerimento, tuttavia, è quello di scegliere uno spazio adatto per celebrare e pregare insieme con dignità e raccoglimento, se possibile con la Bibbia aperta, l’immagine del crocifisso, una icona della Vergine Maria, un cero.
“Le file di bare con i corpi di centinaia di defunti che in queste ore attraversano l’Italia sono l’immagine della forza distruttiva dell’epidemia. Esse dicono tutta la nostra fragilità e suscitano quasi un senso di sconfitta. La fede, tuttavia, ci spinge a vedere oltre e a scorgere in questa processione interminabile di corpi esanimi il popolo dei viventi, di coloro che sono stati vivificati dallo Spirito, e hanno debellato il male e la morte e ora davvero vivono in Cristo”, si legge nel testo per la meditazione che trae spunto dal brano evangelico della morte e risurrezione di Lazzaro: “l’invito di Gesù a togliere la pietra ora è rivolto a noi affinché rimuoviamo le pietre di morte che spesso soffocano la nostra fede e i macigni della paura che in queste ore ci fanno dimenticare che alla fine i teli funebri staranno per terra, ripiegati perché inutili”. Perché, conclude il testo, il Signore “passa sulle nostre strade deserte, nelle nostre piazze abbandonate, nelle corsie degli ospedali o nelle case per far fiorire la vita; attende soltanto la nostra adesione sincera al suo progetto di vita”.