UFFICIO LITURGICO NAZIONALE
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Proposta musicale

1. Repertorio proposto Canto di ingresso: Spirito creatore (RN 189) Salmo responsoriale: proposta musicale CEI Sequenza: Veni Sancte Spiritus (RN 194) oppure Vieni, Santo Spirito (RN 196) Acclamazione al Vangelo: Alleluia! Signore, tu hai parole di vita eterna (RN 14)        con versetto alleluiatico del giorno Presentazione delle offerte: Cristo, splendore del Padre (RN 175) […]
4 Marzo 2014

1. Repertorio proposto
Canto di ingresso: Spirito creatore (RN 189)
Salmo responsoriale: proposta musicale CEI
Sequenza: Veni Sancte Spiritus (RN 194) oppure Vieni, Santo Spirito (RN 196)
Acclamazione al Vangelo: Alleluia! Signore, tu hai parole di vita eterna (RN 14)
       con versetto alleluiatico del giorno
Presentazione delle offerte: Cristo, splendore del Padre (RN 175)
Comunione: Santo, vero Spirito del Padre (RN 186)
Canto dopo la comunione: Giorno dello Spirito (RN 178)
Congedo: Congedo Pasquale (RN 164)
 
2. Conoscere il Repertorio Nazionale
Santo, vero Spirito del Padre (RN 186)
 
Testo: E.Costa
Musica: J.Van Der Cauter, 1965
Fonti: ElleDiCi; Bärenreiter
Uso: ingresso, comunione, Pentecoste
Forma musicale: inno
 
1.       Santo, vero Spirito del Padre,
          tu che parli nel cuore dell’uomo,
          che raduni dai confini della terra
          ogni uomo che cerca la strada del Regno,
 
Rit.   tu ci guidi sulle strade della terra
          verso l’uomo che è nostro fratello.
 
2.       Santo, nuovo Spirito di vita,
          tu che passi nel cuore del mondo,
          che rinnovi come fuoco creatore
          ogni uomo chiamato all’amore di Cristo,
 
3.       Santo, forte Spirito di pace,
          tu che scendi sui popoli in guerra,
          che difendi con vigore e con giustizia
          ogni uomo ferito dall’odio dell’uomo,
 
Il testo
Nel canto sono raccolti i principali temi biblici che si riferiscono all’azione dello Spirito nel mondo particolarmente alla sua forza unificante. Al momento lacerante della torre di Babele in cui gli uomini non si capiscono più, perché ognuno ha un “suo” linguaggio e si rifiuta di entrare nel linguaggio dell’altro, l’evangelista Luca contrappone, nel capitolo 2 degli Atti degli Apostoli, il momento unificante della Pentecoste, in cui gli uomini ormai si capiscono, perché, sotto l’azione dello Spirito, superano le barriere della lingua e della razza.
Questa idea, oltre che dal testo, particolarmente dal ritornello, è sottolineata dal fatto che il canto permette all’assemblea di fondersi in una sola voce per glorificare il Padre per mezzo di Gesù Cristo nell’unità dello Spirito.
 
La musica
È un inno strofico-corale. Ogni strofa è composta di sei versi, i primi quattro affidati al coro, gli ultimi quattro all’assemblea, come ritornello.
Può essere eseguito anche a strofe alterne fra coro e assemblea, oppure suddividendo l’assemblea in due cori che potrebbero poi unirsi nel ritornello.
 
Quando e come utilizzarlo
La sua collocazione ideale è nel giorno di Pentecoste, nel sacramento della Confermazione e in ogni celebrazione in cui è sottolineata l’azione dello Spirito Santo, come forza vivificante e unificante. In particolare, l’inno è indicato per gli incontri di preghiera a carattere ecumenico e per tutte le celebrazioni in cui confluiscono cristiani di razza e lingua diverse.
Si ponga attenzione a mantenere una precisione ritmica e testuale, evitando rallentamenti e “aggiustamenti” melodici non richiesti.