UFFICIO LITURGICO NAZIONALE
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Quinta Domenica di Pasqua

• La struttura dei riti di introduzione (la processione dei ministri, il canto assembleare, il saluto e la monizione introduttiva) valorizzino il messaggio della Parola di Dio: la Chiesa, di cui l’assemblea eucaristica è epifania, è chiamata a “rimanere” nel Cristo, vera vite, se vuole portare frutto (Gv 15,1-8). Tale legame profondo e vitale spinge […]
14 Febbraio 2012
• La struttura dei riti di introduzione (la processione dei ministri, il canto assembleare, il saluto e la monizione introduttiva) valorizzino il messaggio della Parola di Dio: la Chiesa, di cui l’assemblea eucaristica è epifania, è chiamata a “rimanere” nel Cristo, vera vite, se vuole portare frutto (Gv 15,1-8). Tale legame profondo e vitale spinge a vivere il comandamento dell’amore vicendevole nello Spirito di Cristo (1Gv 3,23-24).
 
• La processione dei doni da parte di vari membri della comunità sia segno esplicito della partecipazione al corpo ecclesiale e al Cristo.
 
• La processione di comunione, nella stessa ottica, può essere brevemente introdotta per ricordare che nell’affluire ordinato dei fedeli all’unica mensa, cantando le medesime parole di fede e partecipando all’unico Pane, i molti diventano un corpo solo e, secondo l’insegnamento di Leone Magno, vengono trasformati in colui che assumono nel segno del pane (Trattato 53, 7).