UFFICIO LITURGICO NAZIONALE
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Terza Domenica di Pasqua

• Il tempo pasquale offre la possibilità di cantare l’Alleluia quale ritornello del salmo responsoriale. Non si trascuri questa possibilità per significare ancor più efficacemente l’eccezionalità e l’eccedenza di questo tempo. Se è vero che assueta vilescunt, è anche vero che l’insistenza nella proposta di alcuni elementi rituali giova a identificare il tempo liturgico e […]
14 Febbraio 2012
• Il tempo pasquale offre la possibilità di cantare l’Alleluia quale ritornello del salmo responsoriale. Non si trascuri questa possibilità per significare ancor più efficacemente l’eccezionalità e l’eccedenza di questo tempo. Se è vero che assueta vilescunt, è anche vero che l’insistenza nella proposta di alcuni elementi rituali giova a identificare il tempo liturgico e a non appiattire le differenze e le specificità.
 
• La liturgia della Parola sia curata dal versante tecnico (preparazione dei lettori e amplificazione) e nella sua connotazione specificamente rituale: lo spazio dell’ambone sia dignitosamente ornato, e illuminato dalla luce del cero; il canto non manchi nelle parti ad esso destinate; l’incenso, i lumi, la posizione in piedi e l’eventuale cantillazione del testo evangelico faccia percepire l’alterità di questa Parola. È Cristo stesso, il Risorto, che si rivela alla sua Chiesa portando a compimento così le Scritture (Lc 24,44-48).