La liturgia, in sé stessa, non è solo preghiera spontanea, ma qualcosa di più e di più originario: è atto che fonda l’esperienza cristiana tutta intera e, perciò, anche la preghiera è evento, è accadimento, è presenza, è incontro. È un incontro con Cristo.
La gioia del cristiano scaturisce dall’ascolto e dall’accoglienza della Buona Notizia della morte e risurrezione di Gesù: il kerygma. Esso riassume il Mistero di un amore «così reale, così vero, così concreto, che ci offre una relazione piena di dialogo sincero e fecondo» (Esort. ap. Christus vivit, 117).
Lettera Apostolica con la quale viene istituita La Domenica della Parola di Dio
La liturgia non è “il campo del fai-da-te”, ma l’epifania della comunione ecclesiale. Perciò, nelle preghiere e nei gesti risuona il “noi” e non l’“io”; la comunità reale, non il soggetto ideale.
Si ispira ad un versetto del Vangelo di Matteo il Messaggio di Papa Francesco per la Quaresima 2018: «Per il dilagare dell’iniquità l’amore di molti si raffredderà» (24,12).
Possiamo affermare con sicurezza e con autorità magisteriale che la riforma liturgica è irreversibile! Discorso del San Padre ai partecipanti della 68ma Settimana Liturgica Nazionale. Alle ore 12.00 di oggi, nell’Aula Paolo VI, il Santo Padre Francesco ha ricevuto in Udienza i partecipanti alla 68ma Settimana Liturgica Nazionale, sul tema “Una Liturgia viva per una […]
“Amoris laetitia” (AL – “La gioia dell’amore”), l’Esortazione apostolica post-sinodale “sull’amore nella famiglia”, datata non a caso 19 marzo, Solennità di San Giuseppe, raccoglie i risultati di due Sinodi sulla famiglia indetti da Papa Francesco nel 2014 e nel 2015.
Discorso del Santo Padre ai partecipanti al Convegno Internazionale sulla Musica Sacra
Serie di catechesi, che punterà lo sguardo sul “cuore” della Chiesa, cioè l’Eucaristia.