Si tratta di strumenti utili e agili che aiuteranno ministri e operatori della liturgia ad affinare l’uso sapiente del Messale Romano, a scoprire la ricchezza del Lezionario, a valorizzare il canto, a favorire la partecipazione di quanti vivono la disabilità e a tradurre i gesti liturgici in gesti di vita.
I canti di Avvento devono esprimere le caratteristiche proprie di questo tempo liturgico: • l’attesa-memoria della prima venuta del Salvatore nella nostra carne mortale e l’attesasupplica del ritorno glorioso di Cristo, Signore della storia e Giudice universale; • l’atteggiamento di conversione che, per mezzo della voce dei profeti e soprattutto di Giovanni Battista, la liturgia […]
La carità, che accorcia le distanze tra i fratelli e rende attenti alle necessità dei poveri; la preghiera, che nel frastuono ritaglia spazi di silenzio e irriga l’esistenza dell’uomo; il digiuno, che ordina i sensi e contribuisce a dare il giusto valore alle cose.
Per il Tempo di Pasqua, si propone l’Inno “Alleluia, cantiamo a te o Cristo”, del M° Simone Baiocchi. Il testo del canto è ispirato all’Inno Ad coenam Agni providi (“Alla cena dell’Agnello”), che la Liturgia delle Ore propone come Inno per i vespri del tempo di Pasqua fino all’Ascensione del Signore. Sono molti i temi presenti […]
Il sussidio che vi consegniamo, desidera essere uno strumento utile per le nostre comunità cristiane, affinché gustino la spiritualità dell’Avvento e del Natale, si lascino trasformare dalla liturgia e crescano nell’arte del celebrare.
Sussidio proposto dall’Ufficio Liturgico Nazionale, in collaborazione con il Settore Biblico dell’Ufficio Catechistico Nazionale, il Servizio Nazionale per la Pastorale delle persone con disabilità e la Caritas Italiana.
Il sussidio con le partiture è accompagnato da registrazioni audio per sostenere l’apprendimento delle melodie e facilitare il canto.
“La terra è scossa da grande paura e la pietra stessa è tolta dal sepolcro… Mentre noi dormivamo, è risorto il Signore!” (Romano il Melode, Inno XLVI)
La nostra vita non è un susseguirsi casuale e caotico di eventi ma un percorso che, di Pasqua in Pasqua, ci conforma a Lui nell’attesa che si compia la beata speranza e venga il nostro Salvatore, Gesù Cristo» (Desiderio desideravi, 64).
La seguente proposta di celebrazione potrebbe essere vissuta nella sera del sabato o della domenica, con i giovani e tutta la comunità, comunque fuori della Celebrazione eucaristica e della Commemorazione dell’ingresso del Signore in Gerusalemme.