Considerata la Nota della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti (Prot. N. 96/21), tenuto conto della ripresa delle celebrazioni in presenza dell’assemblea, la Conferenza Episcopale Italiana offre alcune indicazioni per le celebrazioni della Settimana Santa.
Questo sussidio liturgico-pastorale ci aiuti a vivere intensamente questi tempi, consapevoli come scrive il papa che «Vivere una Quaresima con speranza vuol dire sentire di essere, in Gesù Cristo, testimoni del tempo nuovo, in cui Dio “fa nuove tutte le cose” (cfr. Ap 21,1-6).
La liturgia, in sé stessa, non è solo preghiera spontanea, ma qualcosa di più e di più originario: è atto che fonda l’esperienza cristiana tutta intera e, perciò, anche la preghiera è evento, è accadimento, è presenza, è incontro. È un incontro con Cristo.
Volgere i propri occhi per intercettare quelli del vicino e accennare un inchino, può esprimere in modo assai eloquente, sicuro e sensibile, la ricerca del volto dell’altro, per accogliere e scambiare il dono della pace, fondamento di ogni fraternità.
4 febbraio 2021 – Primo incontro – Il profilo del Ministro Straordinario della Comunione: identità e ruolo
Tra i promotori e docenti del Corso di Perfezionamento Liturgico Musicale della Conferenza Episcopale Italiana; autore, ideatore e compositore di molteplici canti e musica liturgica che hanno reso esemplari le liturgie della Chiesa italiana; da sempre prezioso collaboratore dell’Ufficio Liturgico Nazionale anche nelle ultime opere.
La presente edizione deve essere considerata “tipica” per la lingua italiana, ufficiale per l’uso liturgico.
Impone le ceneri a quanti si avvicinano a lui o, se opportuno, egli stesso si avvicina a quanti stanno in piedi al loro posto. Il sacerdote prende le ceneri e le lascia cadere sul capo di ciascuno, senza dire nulla.
La presente edizione deve essere considerata “tipica” per la lingua italiana, ufficiale per l’uso liturgico.
Le proposte contenute in questo Orazionale, senza voler rispondere a tutte le attese delle nostre assemblee, intendono indicare una via che vuole essere rispettosa delle esigenze liturgiche e favorire una regolata creatività, che sappia interpretare a sua volta la sensibilità della Chiesa in cammino nel tempo.