Conseguenze sul piano educativo

L’annuncio della Nuova Alleanza ha un valore innanzitutto per la comunità cristiana: essa celebra la pasqua di Cristo, in cui noi crediamo che la Nuova Alleanza si compie.

Da un lato questo annuncio pone un limite e segna una difficoltà nella prassi educativa ecclesiale: esiste una forza che oltrepassa le possibilità umane, esiste un’adesione di fondo che non può essere “prodotta” neppure con la più sapiente azione educativa.

Dall’altro, l’annuncio della Nuova Alleanza svela il potenziale che è in noi: per opera di Cristo, con la forza dello Spirito, ci è data una conoscenza di Dio che va oltre i limiti delle nostre capacità educative; anzi, che fonda la possibilità stessa di una educazione nella fede.

La Chiesa, che vive nella Nuova Alleanza, vive tuttavia in mezzo a uomini che tentano invano di stabilire una loro legge di giustizia. Si aprono pertanto due possibilità: o sottolineare l’insufficienza, la carenza, l’impossibilità di salvarsi solo con le opere della Legge; oppure cogliere l’opportunità di un cammino insieme, di valorizzare il positivo, ciò che può diventare tensione verso un compimento.

L’educazione è possibile solamente nel quadro di una alleanza: essa lega sia Dio e gli uomini, sia gli uomini tra di loro.