Tra gli arricchimenti presenti nella terza edizione italiana del Messale Romano vi è l’inserimento di un formulario eucologico proprio per la Messa vespertina nella vigilia della solennità dell’Epifania del Signore, da celebrarsi, come afferma la rubrica, nelle ore serali della vigilia, o prima o dopo i Primi Vespri della solennità[1].
Le antifone d’ingresso e di comunione sono tratte, con qualche adattamento, rispettivamente da Bar 5,5 «Sorgi, Gerusalemme, e guarda verso oriente: vedi i tuoi figli riuniti, dal tramonto del sole al suo sorgere» e da Ap 21,23-24 «La gloria di Dio illumina la città santa, Gerusalemme, e le nazioni cammineranno alla sua luce».
La colletta ripropone un’orazione già presente nella II ed. del Messale, prima collocata al 7 gennaio (o lunedì dopo l’Epifania). La nuova traduzione italiana, con più fedeltà al testo latino di riferimento, sottolinea maggiormente il tema della luce. L’orazione sulle offerte e quella dopo la comunione sono nuovi inserimenti: la prima è ispirata al Rotolo di Ravenna e a un discorso di S. Agostino sull’Epifania del Signore, nel quale le «primizie della fede dei popoli» sono rappresentate dai pastori e dai magi, che rimandano rispettivamente ai Giudei e ai pagani (Cfr. Discorso 204 Epifania del Signore, 2); la seconda trova la sua fonte del Sacramentario Gelasiano e invoca la misericordia di Dio perché la stella della giustizia rifulga sempre nei nostri cuori e il nostro tesoro consista nella professione della vera fede.
Nell’eucologia di questa messa vigiliare sono chiare le allusioni ai contenuti propri della solennità: la luce, lo sguardo verso oriente, la rivelazione rivolta a tutti i popoli, la professione della fede. La collocazione nelle ore vespertine di questa messa spiega anche perché si viene introdotti nella solennità con una forte insistenza sul tema della luce, richiamata sia dai verbi (illuminare, camminare alla luce, rifulgere) sia dai sostantivi (splendore, gloria, luce senza fine, stella della giustizia). È interessante qui notare come il riferimento alla luce attraversa e diviene chiave interpretativa anche per gli altri temi proposti.
[1] Si segnala che, a differenza delle messe vigiliari di altre solennità, il formulario eucologico non comporta un’analoga aggiunta nel Lezionario, per cui le letture bibliche sono le stesse della messa del giorno.