«Quando, nella Visitazione, porta in grembo il Verbo fatto carne, Maria si fa, in qualche modo, tabernacolo il primo tabernacolo della storia dove il Figlio di Dio, ancora invisibile agli occhi degli uomini, si concede alladorazione di Elisabetta, quasi irradiando la sua luce attraverso gli occhi e la voce di Maria». È quanto leggiamo al n. 55 della Lettera Enciclica
Ecclesia de Eucharistia di Giovanni Paolo II. Lo stesso pontefice, questa volta nellEnciclica
Redemptoris Mater ai nn. 12-13 scrive: «La pienezza di grazia, annunciata dallangelo, significa il dono di Dio stesso; la fede di Maria, proclamata da Elisabetta nella visitazione, indica come la Vergine di Nazareth abbia risposto a questo dono. A Dio che rivela è dovuta lobbedienza della fede (cf.
Rm 16,26; 1,5;
2Cor 10,5), per la quale luomo si abbandona a Dio tutto intero liberamente. Questa descrizione della fede trovò una perfetta attuazione in Maria». ...