Fin dai tempi antichi la Chiesa ha celebrato la vittoria pasquale di Cristo nei suoi Santi dell’Antica e della Nuova Alleanza, professando con gioia la partecipazione dei fedeli alla comunione del corpo mistico del Signore Gesù Cristo nostro Salvatore. Nel corso dei secoli, essa si è in vario modo presa cura di conservare la memoria […]
Con i riti delle esequie la santa madre Chiesa ha sempre inteso non solo raccomandare i defunti a Dio, ma anche rinvigorire la speranza dei suoi figli e testimoniare la sua fede che i battezzati risorgeranno con Cristo a vita nuova. Per questo il Sacrosanto Concilio Ecumenico Vaticano II, nella Costituzione sulla sacra Liturgia, predispose […]
Il Rito per la celebrazione del Matrimonio, che un tempo si trovava nel Rituale Romano, è stato riveduto per disposizione del Concilio Vaticano II nell’anno 1969 con la promulgazione dell’Ordo celebrandi Matrimonium da parte della Sacra Congregazione dei Riti. In questa seconda edizione tipica il medesimo Rito viene offerto più ricco nelle premesse, nei riti […]
Questa versione italiana del « Rito della comunione fuori della Messa e culto eucaristico » è stata approvata secondo le delibere dell’Episcopato ed ha ricevuto la conferma da parte della Sacra Congregazione dei Sacramenti e Culto divino, con Decreto n. CD 750/77 del 4 gennaio 1978. La presente edizione deve essere considerata « tipica» per […]
Il Santo Padre Francesco ha disposto la modifica del can. 838 del codice di diritto canonico.
Possiamo affermare con sicurezza e con autorità magisteriale che la riforma liturgica è irreversibile! Discorso del San Padre ai partecipanti della 68ma Settimana Liturgica Nazionale. Alle ore 12.00 di oggi, nell’Aula Paolo VI, il Santo Padre Francesco ha ricevuto in Udienza i partecipanti alla 68ma Settimana Liturgica Nazionale, sul tema “Una Liturgia viva per una […]
La Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, per incarico del Santo Padre Francesco, si rivolge ai Vescovi diocesani (e ai loro equiparati a norma del diritto) per ricordare che ad essi, anzitutto, spetta provvedere degnamente a quanto occorre per la celebrazione della Cena del Signore (cf. Lc 22,8.13).