Alla luce delle Norme generali sull’Anno Liturgico e il Calendario, la Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti ha emanato alcune disposizioni
Considerata la Nota della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti (Prot. N. 96/21), tenuto conto della ripresa delle celebrazioni in presenza dell’assemblea, la Conferenza Episcopale Italiana offre alcune indicazioni per le celebrazioni della Settimana Santa.
La liturgia, in sé stessa, non è solo preghiera spontanea, ma qualcosa di più e di più originario: è atto che fonda l’esperienza cristiana tutta intera e, perciò, anche la preghiera è evento, è accadimento, è presenza, è incontro. È un incontro con Cristo.
Volgere i propri occhi per intercettare quelli del vicino e accennare un inchino, può esprimere in modo assai eloquente, sicuro e sensibile, la ricerca del volto dell’altro, per accogliere e scambiare il dono della pace, fondamento di ogni fraternità.
Impone le ceneri a quanti si avvicinano a lui o, se opportuno, egli stesso si avvicina a quanti stanno in piedi al loro posto. Il sacerdote prende le ceneri e le lascia cadere sul capo di ciascuno, senza dire nulla.
Tenuto conto delle diverse situazioni, è stato detto, sarà cura dei Vescovi suggerire ai parroci di “orientare” i fedeli a una presenza ben distribuita, ricordando la ricchezza della liturgia per il Natale che offre diverse possibilità: Messa vespertina nella vigilia, nella notte, dell’aurora e del giorno.
Tra gli arricchimenti presenti nella terza edizione italiana del Messale Romano vi è l’inserimento di un formulario eucologico proprio per la Messa vespertina nella vigilia della solennità dell’Epifania del Signore, da celebrarsi, come afferma la rubrica, nelle ore serali della vigilia, o prima o dopo i Primi Vespri della solennità
Nel giorno dedicato alla memoria della sua immacolata concezione, affidiamo alla Vergine Maria il nostro Paese, segnato in modo evidente dagli effetti della pandemia. A Lei, che come ha ricordato Papa Francesco è la “piena di grazia” che può “riflettere fi n dentro le tenebre più fitte un raggio della luce di Cristo Risorto”, affidiamo, in particolare, le donne e le mamme, pilastri nelle famiglie e grembo di futuro.
Comunicazione del Prefetto della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti